Quando mi chiedevano “cosa vuoi fare da grande?”, non sapevo mai cosa rispondere.

Mi piace disegnare, dipingere, leggere, scrivere, fare sport… difficile scegliere una via definita, per una persona creativa e curiosa come me.

La mia voglia di scoprire il perché delle cose mi ha avvicinata al mondo del design e dell’innovazione: volevo imparare a trasformare le idee in realtà.

Lo ammetto, ho studiato Design anche perché non volevo una vita davanti al pc. Ora passo circa 12 ore al giorno con il computer tra le mani a progettare, ideare e disegnare… lo porto con me anche quando sono in vacanza (per le serie TV, intendiamoci!).
Beh, l’avevo detto che non avevo capito cosa fare da grande.

Diventando designer, però, ho scoperto il metodo progettuale e questo mi permette di spaziare tra tutte le mie passioni.
Osservo la realtà con occhio sognatore ed oggettivo, organizzo le idee e le rendo concrete. 

Lo faccio da diversi anni, lavorando nel settore degli eventi, della comunicazione e della grafica. 

Sono una nomade digitale, mi piace poter lavorare dove voglio, senza limiti di spazio. Lo spirito creativo è così: libero, vulcanico, tormentato ed energico.  Adoro, inoltre, confrontarmi con chi mi circonda ed è grazie a ciò che all’Università, tra una pausa caffè e l’altra, ho incontrato due persone proprio come me. 

Insieme abbiamo iniziato a sognare di creare la nostra realtà, abbiamo unito le forze e dato vita al progetto LeImbucate. 

Last but not least: non dico mai di no ad un aperitivo quindi, se vuoi conoscermi, sai cosa ti aspetta! 😉