La comunicazione nel settore della cultura
Come trasmettere l’identità di un festival di letteratura
Quest’anno abbiamo avverato un sogno: abbiamo lavorato per la comunicazione di un evento nel settore della cultura. Siamo, infatti, diventate partner ufficiali di Librinfesta, festival della Letteratura per ragazze e ragazzi di Alessandria.
Negli scorsi mesi abbiamo affiancato l’associazione Il Contastorie nell’organizzazione della ventesima edizione dell’evento Librinfesta, aiutando la divulgazione del festival con le nostre conoscenze di grafica, marketing e comunicazione.
In questo articolo vi vogliamo raccontare cosa abbiamo fatto e come siamo riuscite a comunicare nel settore della cultura e della letteratura, ampliando la conoscenza del festival sul territorio, grazie ad un’immagine coordinata rinnovata e ad un ecosistema comunicativo efficace e funzionale.
Che cos’è Librinfesta?
Librinfesta è un festival culturale dedicato ai giovani lettori, che si svolge ogni anno ad Alessandria. È frutto del lavoro di maestre, educatrici e volontari dell’associazione Il Contastorie. Comunicare in modo professionale la presenza di questo progetto nel settore della cultura è importantissimo, ma per anni questo aspetto non era stato curato.
Il tema di questa edizione speciale è stato Universi.
Per tutta la settimana abbiamo esplorato gli universi della cultura, passando per le stelle e i pianeti, la natura, l’arte, la scrittura. Abbiamo incontrato autori e illustratori, partecipato a laboratori di arte e scienza, seguito spettacoli teatrali e circensi. Il nostro compito è stato quello di comunicare a tutto il settore della cultura che questo festival esiste, è ben consolidato ed è pieno di valore e passione.
Ma noi come siamo entrate in contatto con questo bellissimo progetto?
Per scoprirlo bisogna fare un salto indietro.
Rebecca e Melissa, originarie di Alessandria, conoscevano questa realtà perché circa 10 anni fa hanno partecipato ad alcune edizioni del festival come volontarie.
Elisa, invece, si è imbucata (mai nome fu più azzeccato per noi 😉), spinta dal grande potenziale intravisto nel progetto e da una passione per la lettura e l’illustrazione.
Prontə a scoprire come abbiamo rivoluzionato il festival, grazie all’immagine coordinata e al nuovo ecosistema digitale?
Come trasmettere l’identità di un festival
In una realtà consolidata da due decenni, il primo passo è stato studiare i materiali visivi delle scorse edizioni, per capire come il festival era stato comunicato e percepito nel settore fino ad allora.
Il nostro obiettivo, quattro mesi fa, era di attuare un restyling visivo che tenesse in conto l’operato e l’identità ben consolidata dal festival nei suoi 20 anni di vita.
Dall’analisi è emerso che era fondamentale mantenere vivi alcuni elementi di riconoscimento (colori, stile delle illustrazioni) per non tradire l’identità del festival, lavorando per elaborare grafiche nuove dall’impatto professionale ed innovativo, distintive nel settore della cultura e della letteratura.
Abbiamo deciso di mantenere i tre colori primari storici utilizzati da Librinfesta, definendo codici colore specifici che fossero funzionali ai contrasti e alle letture dei materiali grafici.

Siamo poi passate allo studio dei font tipografici per definire delle scelte ottimali dal punto di vista del design, della funzionalità e dell’identità del festival.
In particolare, abbiamo scelto un font base per la lettura dei paragrafi di testo, con buona leggibilità anche sui supporti digitali: il Montserrat.

Abbiamo poi individuato due font che riuscissero ad esprimere la personalità giocosa, infantile ed educativa del brand:
- Font Schoolbell, ispirato alla scrittura handwriting dei bambini per le comunicazioni dell’associazione lungo tutto l’anno
- Font Atma, giocoso e di impatto per il titolo del festival e i materiali ad esso collegati.

Un nuovo sito web per comunicare il festival
Il sito web è il punto nevralgico per comunicare la presenza di un festival. È su questo canale che le persone cercano informazioni sull’organizzazione dell’evento, scoprono il programma e gli ospiti.
La rivoluzione di Librinfesta doveva assolutamente partire dal nuovo librinfesta.org!
Il sito è stato progettato insieme ai nostri colleghi romani di EfestoDev. L’obiettivo era trasmettere un’immagine professionale, curata ed efficace dell’evento. Allineato all’identità visiva del brand, anche sul sito troviamo le forme morbide, gli ellissi colorati e le illustrazioni che caratterizzano il festival.
La struttura è semplice, ma completa, facile da visitare per il target.
C’è la storia del festival, la presentazione del team, il programma dettagliato e suddiviso giorno per giorno, le informazioni di visita e contatto e la raccolta degli sponsor. C’è anche la sezione dedicata alle candidature per diventare volontari nelle prossime edizioni.
Elemento maggiormente rivoluzionario del nostro lavoro è stata la progettazione e l’implementazione di un sistema semplice, ma efficiente di prenotazione online degli eventi.
La prenotazione online, accessibile sia da supporti mobile che da computer desktop, ha permesso una gestione chiara del pubblico, un’automazione delle procedure di check-in all’ingresso degli eventi più importanti e la misurazione, post-evento, dei dati di affluenza.
Tutto ciò è stato possibile grazie al supporto e la competenza di Fabrizio Miranda (CEO di EfestoDev).
Con il lavoro sul sito web ci siamo occupate della creazione della struttura logica, della revisione del layout grafico e della UX generale, della scrittura di testi ottimali lato SEO e che riuscissero ad esprimere pienamente il tono di voce dell’associazione.
Rinnoviamo i nostri ringraziamenti al team di EfestoDev che ha accettato con entusiasmo di seguirci in questo progetto, la sinergia tra professionisti ha dato vita ad una collaborazione efficace ed efficiente.
Comunicare un festival in modo integrato online/offline
Nella comunicazione di un festival presente sul territorio è fondamentale integrare la presenza online a quella offline.
Per questa ragione abbiamo progettato una strategia multicanale che tenesse conto del sito web con il blog, di quattro canali social (Instagram, Facebook, Tiktok e LinkedIn) e di integrare la presenza fisica del festival nella città con materiali stampati e distribuiti nei negozi, tra le scuole e con le affissioni.
Inoltre, abbiamo incluso un’attività completa di ufficio stampa per relazionarci con i giornali locali, che coprissero l’evento prima, dopo e durante la manifestazione a partire dalla realizzazione di una conferenza stampa di annuncio del programma del festival.
Non ultima, l’attività di influencer marketing con ricerca e contatto di creator e blogger di settore.
Librinfesta è l’evento più grande che l’associazione Il Contastorie organizza, ma durante tutto l’anno sono attivi molti laboratori per bambini e ragazzi, soprattutto nei weekend.
La strategia di comunicazione ha quindi coperto l’intero anno di attività attraverso delle rubriche dedicate alla formazione e all’educazione infantile, alla lettura e all’informazione sulle varie attività messe in piedi dall’associazione.
Qui sotto ne trovi un esempio 🙂
Ogni rubrica ha la propria grafica dedicata, riconoscibile e in linea con l’immagine coordinata dell’intero progetto, declinata sia per reels sia per caroselli e stories.
Il piano editoriale del festival
Con l’avvicinarsi del festival, ci siamo focalizzate sulla presentazione degli ospiti, dei laboratori e degli incontri della settimana dall’8 al 13 Maggio. La comunicazione di Librinfesta è stata organizzata su tre momenti.
Nel periodo tra Febbraio e Maggio abbiamo creato la comunicazione pre-evento. Ci siamo concentrate sui contenuti dedicati ai libri dagli autori ospiti, al programma del festival e agli eventi speciali.
Quest’anno abbiamo ospitato Fulvio Marino (responsabile delle panetterie Eataly), Enrico Galiano (il prof più famoso d’Italia, + 100k follower su TikTok), Adrian Fartade (divulgatore scientifico, +500k iscritti su YouTube) e Ivana Frankovic Olrom (autrice rappresentante del paese ospite del Festival, la Croazia)
L’obiettivo della comunicazione era incuriosire le persone e portarle al sito web, per scoprire cosa sarebbe accaduto nella settimana del festival e prenotarsi agli eventi.
Durante l’evento, abbiamo seguito la comunicazione in loco tutti i giorni. Abbiamo creato stories e reel quotidiani di resoconto, aggiornato la pagina Facebook con gli album fotografici e raccolto materiali importanti per la comunicazione post-evento.
Importante lavoro è stato quello delle interviste di tutti gli ospiti e degli organizzatori, girate in un corner allestito per l’occasione, per creare contenuti nelle settimane successive al festival.
Ecco un esempio di contenuto creato sul momento, dedicato alla grande festa finale del Sabato 🥳
I materiali grafici, la brochure e i manifesti
Per la comunicazione offline abbiamo adattato lo stile grafico ai differenti materiali di stampa necessari, per ottenere un’identità coerente e diffusa anche sul territorio. Ecco alcuni esempi:
Vedere il nostro progetto concretizzarsi da digitale a reale, per le vie della città, è stata un’emozione unica, difficile da descrivere a parole.

Crediamo fortemente nel valore di questo enorme progetto e, portando all’interno le nostre competenze professionali, vogliamo continuare ad aiutare Librinfesta a crescere senza perdere il fulcro del suo valore: la sua identità profonda, definita da una missione chiara e portata avanti con passione.
Per questa edizione 2023 vogliamo ringraziare tutti gli autori, autrici, professionisti ed organizzatori.
Un lavoro così grande non si realizza da soli, ma con il supporto e la collaborazione continua e concreta tra tantissime professionalità.
Grazie a questa passione e sinergia, il sogno di costruire qualcosa che riesca davvero a fare la differenza per la formazione culturale dei giovani sul territorio, può diventare realtà.
Concludiamo prendendo in prestito le parole del grande poeta per ragazzi Bruno Tognolini, che ci ha riportato durante l’intervista che abbiamo avuto il piacere di fargli, sperando che siano di buon auspicio per Librinfesta e anche per tutti voi che ci state leggendo:
“I sogni più sinceri e più sbruffoni
Si fanno oracoli, se bene detti
Se le visuali diventano visioni
Le profezie diventano progetti
Se non si avvera
era solo un sogno scemo
Ma se si avvera
allora brinderemo“